Il Dente di Maria Maddalena

Il Dente di Maria Maddalena
Il Dente di Maria Maddalena

Durante i conflitti fra angioini ed aragonesi, nel 1284 Carlo II d’Angiò fu sconfitto dall’ammiraglio Ruggero di Lauria e fatto prigioniero in Sicilia. Condannato a morte per decapitazione, a Carlo non restava che pregare i due santi ai quali era in assoluto più devoto: San Nicola e Maria Maddalena. Dopo una notte di preghiera, al mattino successivo la pena gli fu commutata in prigionia. Carlo fu così grato ai suoi salvatori che, liberato e rientrato a Napoli tre anni dopo scelse la Basilica di San Nicola come sua “cappella regia”, ispirandosi alla Saint Chappelle dei re francesi. Poi, perché la Basilica fosse degna di un’investitura tanto prestigiosa, inviò numerosi doni alla Cittadella Nicolaiana, principalmente reliquari di eccezionale rarità e incredibile valore artistico e devozionale.

Fra questi, Carlo ne donò uno contenente un dente di Maria Maddalena per suggellare la sua devozione. Il reliquario ha la forma di un angelo dorato che regge un’ampolla di vetro su cui è posta una crocetta d’argento. Il dente della Santa è custodito all’interno dell’ampolla, che secondo un inventario risale al 1294: se questa informazione è corretta, il reliquario di Maria Maddalena è stato il primo dono inviato da Carlo alla Cittadella Nicolaiana.

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