San Nicola: Un Santo ecumenico

San Nicola: Un Santo ecumenico

San Nicola era venerato con modalità diverse nel continente europeo.

Le chiese ortodosse vedevano in lui un difensore della fede e lo raffiguravano accanto ai grandi padri della chiesa orientale. Nell’Occidente meridionale Nicola era il santo della carità e dell’attenzione ai più bisognosi. Nell’Europa centrosettentrionale era considerato il patrono della navigazione e del commercio.

Una devozione nata a Myra, diffusasi nelle zone di influenza di Bisanzio durante il primo millennio, sviluppatasi in tutto l’Occidente nel tardo Medioevo, è oggi viva soprattutto nei paesi ortodossi.

La festa di San Nicola del 6 dicembre, solennità liturgica della Chiesa cattolica, è considerata una delle più importanti dell’anno liturgico ortodosso, dalla Serbia al Settentrione russo, fino ad arrivare ai monasteri greci del Sinai e della Palestina.

Sono numerosissime le chiese a lui dedicate e le effigi miracolose che lo raffigurano sparse tra i Carpazi e gli Urali. Nei Balcani e nel Levante mediterraneo, la venerazione del santo ha superato le barriere religiose tanto da essere fatta propria da alcune comunità islamiche di Cipro, Turchia e Albania.

Oltre 1000 sono le chiese protestanti edificate in suo onore in un contesto segnato dall’ostilità verso il culto dei Santi. La maggioranza delle chiese luterane di San Nicola sono inoltre animate dal dialogo sia tra le confessioni cristiane, sia con il mondo laico.

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