Le ossa di San Nicola

Le ossa di San Nicola
Le ossa di San Nicola

Quando nel 1087 i sessantadue marinai trafugarono le ossa di San Nicola per portarle a Bari, parte delle reliquie erano già sparse per il mondo. La Cittadella Nicolaiana conserva soltanto le ossa più grandi del Santo, pari al 65% circa dello scheletro, perché più semplici da prelevare e trasportare.

Le ossa più piccole prelevate durante la traslazione veneziana riposano oggi nella Chiesa di San Nicolò al Lido, a Venezia, trafugate dai veneziani durante la prima crociata.

Le ossa traslate nella Cittadella Nicolaiana sono nella cripta la Chiesa sotterranea dove furono riposte da Papa Urbano II nel 1089 su richiesta dell’Abate Elia, che aveva preso in custodia le reliquie del Santo.

La tomba di San Nicola doveva essere particolarmente sobria e scarna, progressivamente fu modificata e adornata secondo lo stile del tempo. L’altare riacquistò l’aspetto austero delle origini nel 1953 quando la Cripta fu restaurata. Le ossa del Santo furono prelevate e per tutta la durata dei lavori esposte alla visione dei fedeli all’interno della Basilica fino al 1957,  termine dei lavori.

Prosegui la lettura, approfondisci “la Manna di San Nicola”.