Chiesa del Gesù

La chiesa dei Gesuiti sorse sulle rovine dell’antica chiesa di Santa Caterina il 23 maggio 1589, giorno in cui la prima pietra della ricostruzione fu benedetta dal vescovo di Bitonto Fortiguerra.

I Gesuiti, entrati a Bari nel 1583, scelsero con cura il sito su cui edificare la chiesa, gareggiando quanto a imponenza della facciata principale con il vicino monastero di Santa Teresa.

La piccola Chiesa del Gesù è uno dei pochi edifici sacri costruiti ex novo nella città pugliese in stile barocco.

L’interno è composto da una sola navata con un tetto a spiovente, ciascuna delle pareti laterali è contrassegnata da tre arcate, in ognuna delle quali è collocato un altare di marmo. Tra questi spiccano quelli dedicati rispettivamente a Sant’Ignazio di Lojola e a San Francesco Saverio.

La statua di Gesù si trova sull’altare maggiore che racchiude un sarcofago in cui riposa la salma di Orsolina Capriati, come testimonia una lapide apposta sulla parete posteriore. Ai piedi dello stesso è, invece, sepolto il gesuita Domenico Bruno.